La nuova normativa sui beni dual-use
Il 19 ottobre, il Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese ha approvato una nuova normativa sul controllo delle esportazioni di beni a duplice uso, che prevede un’espansione dei controlli su beni e tecnologie a doppia applicazione civile e militare.
Oltre ad espandere il sistema di autorizzazioni necessarie per esportare questi prodotti all’esterno della Cina, l’aggiornamento della normativa riporta importanti effetti extraterritoriali, che estendono il raggio di controllo delle autorità cinesi fino a includere la riesportazione di “(i) prodotti a duplice uso fabbricati al di fuori della Repubblica popolare cinese che contengono, integrano o mescolano con specifici prodotti a duplice uso originari della Repubblica popolare cinese; (ii) prodotti a duplice uso fabbricati al di fuori della Repubblica popolare cinese utilizzando tecnologie specifiche e altri prodotti a duplice uso originari della Repubblica popolare cinese; (iii) prodotti a duplice uso specifici originari della Repubblica popolare cinese” da parte di operatori economici esteri.
La norma stabilisce sanzioni significative per le violazioni: le aziende che esportano senza le dovute autorizzazioni rischiano potenzialmente la confisca dei proventi e multe fino a dieci volte il fatturato derivanti dall’esportazione non autorizzata.
A partire dal 1° dicembre 2024, data di entrata in vigore della nuova normativa cinese, anche gli operatori economici europei dovranno porre attenzione alla presenza di componentistica e tecnologia dual use cinese nei propri prodotti a duplice uso.
Controlli sull’esportazione di componenti per l’aviazione e lo spazio
In data 30 maggio 2024, con un comunicato congiunto rilasciato dal Ministero del Commercio, dall’Amministrazione Generale delle Dogane e dal Dipartimento per lo Sviluppo delle Attrezzature della Commissione Militare Centrale, la Cina ha annunciato che a partire dal 1° luglio 2024 imporrà controlli sull’esportazione di alcuni componenti per l’aviazione e lo spazio.
L’elenco dei prodotti che presto richiederanno licenze di esportazione comprende:
- motori e parti utilizzati nei settori aeronautico e aerospaziale, in particolare turbine a gas;
- attrezzature e software utilizzati nella produzione di motori;
- materiali utilizzati per produrre leghe ad alta tecnologia;
- fibre di polietilene ad alto peso molecolare, utilizzate nella produzione di giubbotti antiproiettile e di altri articoli antiproiettile come elmetti, corazze e inserti.
Il comunicato afferma che le nuove restrizioni non sono rivolte a nessun Paese o regione specifica, ma mirano a salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali e ad adempiere agli obblighi internazionali come la non proliferazione.