Beni a duplice uso: oltre 1.800 prodotti Ue interessati e 20mila licenze nel 2020
La Commissione europea ha pubblicato la relazione sull’attuazione del regolamento (UE) 2021/821 sui beni e le tecnologie a duplice uso. L’analisi raccoglie informazioni sull’attuazione dei controlli delle esportazioni dell’Ue di prodotti a duplice uso nel 2021 e contiene dati aggregati sul controllo delle esportazioni per il 2020. Esclude pertanto gli aspetti dei controlli e delle misure restrittive adottati in risposta della guerra della Russia contro l’Ucraina.
Nel 2021 il regolamento si applicava all’esportazione di circa 1.884 prodotti a duplice uso elencati nell’allegato I del regolamento e classificati in 10 categorie. Tali prodotti corrispondono a circa 1.000 merci della nomenclatura doganale, comprendenti sostanze chimiche, metalli e prodotti minerali non metallici, computer, articoli di elettronica e ottica, impianti elettrici, macchinari, veicoli e attrezzature di trasporto ecc., e costituiscono in genere la fascia ad alta tecnologia di questa vasta ed eterogenea area merceologica.
Le esportazioni di prodotti a duplice uso rappresentano circa il 2,7 % delle esportazioni totali dell’UE-27 (intra- ed extra-UE). Ciò porta il valore del commercio di prodotti a duplice uso a 128 miliardi di euro nel 2020. Le stime statistiche evidenziano le principali destinazioni delle esportazioni e indicano che gran parte delle esportazioni di prodotti a duplice uso è destinata ai paesi per i quali sono previste autorizzazioni generali di esportazione dell’Unione europea (EUGEA).
Nel 2020 il valore complessivo delle domande di autorizzazione per l’esportazione di beni a duplice uso ha raggiunto 38,4 miliardi di euro e le esportazioni soggette a controlli hanno rappresentato il 2,3 % delle esportazioni extra UE-27 totali. Gli scambi autorizzati di prodotti a duplice uso ammontavano a 31 miliardi di euro, pari all’1,9 % delle esportazioni extra UE-27 totali, con una maggioranza di operazioni autorizzate in base a licenze specifiche: circa 19 412 licenze singole rilasciate nel 2020 e licenze globali. Solo una piccola parte delle esportazioni è stata effettivamente oggetto di diniego: nel 2020 sono stati emessi 559 dinieghi, che rappresentano circa l’1,4 % del valore delle esportazioni di prodotti a duplice uso soggette a controlli nel corso di tale anno e lo 0,03 % delle esportazioni extra UE-27 totali.
Le differenze nei dati che indicano un calo rispetto agli anni precedenti sono dovute alla Brexit e al fatto che il Regno Unito non fornisce dati dal 2019. Per quanto riguarda le destinazioni delle licenze di esportazione, le prime 25 destinazioni extra-UE rappresentavano il 94 % del valore soggetto a licenza e le principali destinazioni erano Cina, Stati Uniti, Taiwan, Corea del Sud e Russia. Per quanto riguarda i trasferimenti intra-UE, le principali destinazioni erano Francia, Svezia, Finlandia, Germania, Spagna e Belgio.
Dalla disaggregazione delle licenze per categorie di prodotti nell’allegato I del regolamento sui prodotti a duplice uso si evince che la principale categoria per valore, nel 2020, è stata la categoria 5, Telecomunicazioni e “sicurezza dell’informazione”, seguita dalla categoria 0, Materiali nucleari, impianti e apparecchiature, e dalla categoria 3, Materiali elettronici.
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