Italia: istituito l’Elenco Nazionale di Controllo per i beni a duplice uso non listati
Con il Decreto del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale n. 1325/BIS/371 del 1 luglio 2024, è stato istituito anche in Italia l’Elenco Nazionale di Controllo per i beni a duplice uso non listati assoggettati ad autorizzazione individuale, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 821/2021.
Sono quindi soggetti a preventiva autorizzazione:
- l’esportazione,
- l’assistenza tecnica,
- l’intermediazione,
dei beni inclusi nell’Elenco Nazionale di Controllo, come indicati nel documento allegato.
UE: il Regolamento Dual-Use
Il 20 ottobre 2023 l’Unione Europea ha pubblicato una comunicazione riportante la raccolta dei primi elenchi nazionali di controllo delle esportazioni notificati da Stati membri, secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/821 (Regolamento Dual-Use). Si tratta di elenchi di controllo su prodotti non inseriti nell’Allegato I del Regolamento sui beni dual-use, ma per i quali i singoli Stati membri richiedono comunque un’autorizzazione preventiva per l’esportazione, come avviene per i prodotti a duplice uso.
Questo primo elenco include i controlli da parte dei Paesi Bassi sulle macchine per la produzione di semiconduttori e i controlli da parte della Spagna sull’informatica quantistica, sulle macchine per la produzione additiva e su altre tecnologie emergenti.
Anche la Francia ha pubblicato lo scorso febbraio un proprio elenco incentrato sulle tecnologie legate all’informatica quantistica e sulle attrezzature per la progettazione, lo sviluppo, la produzione, il collaudo e l’ispezione di componenti elettronici avanzati.
Gli effetti sugli Stati membri dell’UE
La comunicazione in questione può avere effetti anche sugli altri Stati membri. Prima dell’entrata in vigore del Regolamento, infatti, i controlli sulle esportazioni dell’UE erano basati esclusivamente su quanto deciso a livello internazionale nei regimi multilaterali di controllo delle esportazioni (MERC), ovvero accordi volontari e non vincolanti tra Paesi – come l’accordo di Wassenaar o il Gruppo dei fornitori nucleari (NSG) – volti a regolamentare il trasferimento di determinate tecnologie militari e a duplice uso e a prevenire la proliferazione di armi di distruzione di massa. Con l’introduzione del Regolamento Dual-Use agli Stati membri viene data la facoltà di coordinare i controlli sulle esportazioni di quei prodotti per i quali questo tipo di verifiche non siano concordate a livello multilaterale. In seguito alla pubblicazione, da parte della Commissione, della raccolta degli elenchi nazionali di controllo delle esportazioni notificati da uno o più Stati membri, gli altri Stati dell’UE possono richiedere l’autorizzazione preventiva all’esportazione degli stessi prodotti inclusi negli elenchi, a condizione che l’esportatore sia stato informato a riguardo dall’autorità nazionale competente (l’UAMA per l’Italia).
La raccolta degli elenchi nazionali di controllo
La raccolta degli elenchi nazionali di controllo sarà aggiornata ogni volta che gli Stati membri notificheranno alla Commissione nuove misure nazionali di controllo delle esportazioni o modifiche su quelle già esistenti. Questa azione fa parte delle misure che la Commissione europea sta portando avanti, con sforzi sempre maggiori, per garantire che le tecnologie sensibili non cadano nelle mani sbagliate, aprendo la strada a un miglior coordinamento dei controlli sulle esportazioni a livello dell’UE.
Paesi Bassi: annunciati nuovi controlli unilaterali
Il 18 ottobre 2024, i Paesi Bassi hanno annunciato nuovi controlli unilaterali all’esportazione di materiale ad alta tecnologia. I nuovi controlli saranno in vigore a partire dal 1° dicembre 2024 ed espandono l’elenco nazionale di controllo pubblicato dai Paesi Bassi nel 2023.
È quindi vietato esportare dai Paesi Bassi i beni e le tecnologie di cui alla lista nazionale di controllo senza l’autorizzazione del competente Ministero degli Affari Esteri. I prodotti aggiunti alla lista nazionale includono beni, tecnologie e software connessi a tecnologie di alto livello derivate dal settore dei semiconduttori, quantistico e della produzione additiva (stampa in 3D). Il requisito di autorizzazione per l’esportazione dei prodotti inseriti nella lista di controllo non riguarda gli scambi intracomunitari, ma soltanto le esportazioni extra-UE. Al contempo, è stata introdotta l’Autorizzazione Generale Nazionale NL900, che autorizza preventivamente larga parte delle esportazioni di prodotti inseriti nella lista di controllo verso Australia, Canada, Islanda, Giappone, Liechtenstein, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti (gli stessi Paesi toccati dalla Autorizzazione Generale dell’Unione europea EU001 del Regolamento (UE) 821/2021).
Le autorizzazioni ministeriali all’esportazione dei prodotti sottoposti a controllo unilaterale da parte dei Paesi Bassi possono essere “licenze globali”, valide per esportazioni verso uno o più utilizzatori finali in specifici Paesi terzi di destinazione, o “licenze individuali”, valide per singoli utilizzatori finali in Paesi terzi di destinazione. Requisito fondamentale per ottenere le autorizzazioni è l’adozione di un Programma Interno di Compliance (Internal Compliance Program, ICP).
ZPC è al fianco delle imprese per assisterle in tutte le operazioni che riguardano l’esportazione, a partire dal supporto nella preparazione di Programmi Interni di Compliance fino allo svolgimento di verifiche sugli utilizzatori finali dei beni esportati.