Elezioni europee: il punto di vista di ZPC
Con i primi risultati provvisori, si sta già delineando la composizione politica del nuovo Parlamento europeo. ZPC ricorda il ruolo fondamentale del Parlamento nel processo di co-legislazione, insieme al Consiglio, rispetto ad iniziative di legge proposte dalla Commissione europea.
Quali sono i punti-chiave?
- Il rafforzamento della posizione dei partiti nazionalisti, di destra e/o populisti, che attualmente fanno parte dei raggruppamenti di ECR (European Conservatives & Reformists), ID (Identity & Democracy Group) e dei non-affilliati, soprattutto in Francia;
- il mantenimento del supporto per EPP (European People’s Party Group), di centro-destra, e per S&D (Socialists and Democrats Group) di centro-sinistra, i due gruppi che di fatto domineranno il nuovo Parlamento, facendo ipotizzare una maggioranza di centro-destra;
- risultati deludenti per RE (Renew), centro-liberale, e per i Verdi, particolarmente in Francia e Spagna.
Quali potrebbero essere gli impatti per i clienti di ZPC?
Con un diverso bilanciamento degli interessi politici, saranno da monitorare con attenzione le posizioni relative ai temi del Green Deal e alla tutela del consumatore, rispetto alla competitività, la politica industriale, il protezionismo come difesa dalle tensioni geopolitiche, le sanzioni contro la Russia e la lotta all’immigrazione illegale.
Quali sono i prossimi passi?
Partiranno senza indugio i negoziati per assegnare i ruoli apicali, tra cui Presidenti della Commissione, del Consiglio e del Parlamento, l’Alto Rappresentante per gli affari esteri, e con ogni probabilità un nuovo Commissario per la Difesa e la Sicurezza dell’UE. Anche se al momento sembrerebbe in posizione di vantaggio, Von der Leyen avrà il compito arduo di convincere i membri del Parlamento a votare a suo favore.
I prossimi appuntamenti
- 13-15 giugno: riunione G7 in Italia;
- 17 giugno e 27-28 giugno: riunioni dei capi di Stato e di Governo degli Stati membri, per definire candidati e priorità;
- 18 luglio (con possibile rinvio a metà settembre) voto nel Parlamento UE per confermare la nomina del Presidente della Commissione indicato dal Consiglio UE;
- Dicembre 2024/gennaio 2025: insediamento della nuova Commissione UE.
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