In vigore dal 1° febbraio 2025 l’accordo interinale sugli scambi tra l’Unione Europea e la Repubblica del Cile

1 Febbraio 2025

Introduzione

L'accordo commerciale interinale UE-Cile (ITA), che sostituisce il precedente accordo di associazione UE-Cile, è entrato in vigore il 1° febbraio 2025.

Il nuovo accordo commerciale UE-Cile

L’accordo commerciale interinale UE-Cile (ITA), che sostituisce il precedente accordo di associazione  UE-Cile, è entrato in vigore il 1° febbraio 2025.

 

L’ITA introduce un approccio più semplice per stabilire l’origine preferenziale. Invece del certificato di circolazione delle merci EUR.1 o delle dichiarazioni su fattura, gli esportatori e gli importatori possono infatti ora utilizzare l’autocertificazione, basata sulle attestazioni di origine, anche per spedizioni multiple di prodotti identici, o la conoscenza dell’importatore.

Le principali modifiche

A decorrere dal 1° febbraio 2025 si applicano le seguenti modifiche:

 

  • i certificati di circolazione EUR.1 e le dichiarazioni su fattura rilasciati in conformità del vecchio accordo di associazione UE-Cile non saranno più accettati come prova dell’origine preferenziale per le merci importate o immesse in libera pratica nell’Unione Europea o in Cile. Dal 1° febbraio 2025, le richieste di trattamento preferenziale dovranno quindi basarsi su un’attestazione di origine o sulla conoscenza dell’importatore, a seconda dei casi;

 

  • le richieste di trattamento preferenziale per i prodotti in transito, in custodia temporanea, in deposito o in zone franche al 1° febbraio 2025 dovranno basarsi sulle attestazioni di origine, come previsto dall’ITA;

 

  • i numeri degli Esportatori Autorizzati ai sensi del vecchio accordo di associazione sono ora sostituiti dal numero REX. Di conseguenza, le attestazioni di origine per i prodotti originari dell’UE oggetto di spedizioni superiori a 6000 EUR dovranno contenere il numero REX. Gli esportatori UE che necessitano di un numero REX possono farne richiesta alla propria dogana competente.

 

Si informa che è in preparazione una guida dettagliata sulle nuove norme ITA di origine preferenziale.

Nuove regole di origine preferenziale

L’accordo rivede i criteri che consentono di beneficiare di dazi ridotti o azzerati all’importazione (le cosiddette “regole di origine preferenziale”). Queste nuove disposizioni, più armonizzate e snelle, si applicano in vari settori. A titolo di esempio, si segnalano alcune categorie merceologiche nei settori dell’abbigliamento e dei macchinari industriali per cui si riscontrano modifiche delle regole, quali l’incremento del valore di materiali non originari ammessi, oppure l’introduzione di ulteriori lavorazioni che consentano di attribuire carattere originario.

 

L’implementazione di nuove regole di origine preferenziale meno restrittive potrebbe avere impatti sia sui prodotti finiti sia sui semilavorati forniti da aziende che svolgano lavorazioni in Unione Europea, consentendo loro di ottenere l’attribuzione dell’origine preferenziale.

 

Rammentiamo che la corretta gestione dell’origine preferenziale consente alle aziende di usufruire di un vantaggio competitivo molto rilevante, beneficiando di trattamento preferenziale all’importazione (dazi ridotti o azzerati).

 

ZPC è a disposizione per effettuare ulteriori approfondimenti