La Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025
La “Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025“, condotta da Nativa con l’apporto, tra gli altri, di Assobenefit – Associazione Nazionale per le Società Benefit, analizza la loro crescita, performance economica e occupazionale, nonché il loro ruolo nell’inclusione di donne e giovani e nella talent retention. All’inizio del 2024 anche noi di ZPC abbiamo scelto di trasformarci in Società Benefit. Per questo, abbiamo letto con particolare curiosità e attenzione il report, di cui vi riportiamo un estratto.
Crescita delle Società Benefit in Italia
Negli ultimi anni, le Società Benefit hanno registrato un’espansione significativa in Italia. Dal 2017 al 2024, il numero è passato da 177 a 4.593, con un incremento del 27% solo nell’ultimo anno. La loro incidenza sulle società registrate ha raggiunto l’1,57 per mille. Le Società Benefit sono attive in tutti i settori, con una presenza maggiore nei servizi di informazione (8,35‰), nelle attività professionali (7,52‰) e nell’istruzione (4,9‰). La concentrazione più elevata si registra nel Nord Italia, in particolare in Lombardia, con un’incidenza del 2,74‰.
Performance economiche e occupazionali
Le Società Benefit mostrano una crescita più marcata rispetto alle aziende tradizionali. Tra il 2021 e il 2023, il loro fatturato mediano è aumentato del 26%, rispetto al 15,4% delle non-benefit. Anche l’occupazione ha beneficiato di questo modello: il 62% delle Società Benefit ha incrementato il proprio organico, contro il 43% delle aziende non-benefit. Il valore della produzione ha raggiunto i 62 miliardi di euro, pari al 2,2% della produzione nazionale.
Il ruolo di donne e giovani nelle Società Benefit
Le Società Benefit si distinguono per un management più inclusivo. Il 48% di esse ha almeno una donna nel consiglio di amministrazione, rispetto al 38% delle non-benefit, con punte del 62% nelle grandi imprese. Anche i giovani sono più presenti nei board: il 27,9% delle Società Benefit include almeno un under 40, rispetto al 20% delle non-benefit. Le aziende guidate da giovani mostrano una maggiore dinamicità, con un aumento del fatturato del 30,6% e una maggiore propensione ad assumere nuovi addetti (+20%).
Opportunità lavorative e talent retention
Uno degli elementi distintivi delle Società Benefit è la loro attenzione al benessere dei dipendenti. Il costo del lavoro per addetto è superiore di 3.000 euro rispetto alle aziende tradizionali, segno di un concreto impegno per migliorare la qualità del lavoro e la retribuzione. Questo modello favorisce la talent retention, attrae nuove risorse e garantisce un ambiente di lavoro più inclusivo e stimolante.
Verso un'armonizzazione europea delle Società Benefit
La diffusione delle Società Benefit non è limitata all’Italia. Modelli analoghi sono stati introdotti in Francia nel 2019 con la “société à mission” e in Spagna nel 2022 con le “sociedades de beneficio e interés común”. Tuttavia, a livello europeo manca una disciplina armonizzata in materia. Una armonizzazione delle normative potrebbe contribuire alla creazione di un quadro giuridico coerente e chiaro, valido per tutte le imprese europee orientate alla sostenibilità, in linea con la Dichiarazione di Budapest sul nuovo patto per la competitività europea, che mira a un’Unione più competitiva, produttiva, innovativa e sostenibile.