L’Ue approva il 10° pacchetto di sanzioni contro la Russia
Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, ad un anno dall’invasione militare russa dell’Ucraina e dei primi provvedimenti sanzionatori. Di seguito una panoramica delle principali misure restrittive contenute nel nuovo pacchetto
Nuovi listing di soggetti ed entità
L’Ue ha aggiunto circa 120 persone ed entità all’elenco di sanzioni, tra cui decisori russi, alti funzionari governativi e leader militari, oltre ad autorità instaurate dalla Russia nei territori occupati dell’Ucraina. L’elenco include anche figure chiave coinvolte nel rapimento di bambini ucraini in Russia, nonché organizzazioni e individui per la loro attività di disinformazione. Vengono prese misure anche contro individui in Iran coinvolti nella produzione di droni e componenti a supporto dell’esercito russo. Inoltre, membri e sostenitori del gruppo mercenario russo Wagner e delle sue attività in altri paesi, come Mali o Repubblica centrafricana.
L’Ue ha inoltre listato 96 entità associate al complesso militare-industriale della Russia, per un totale di 506 utenti finali militari russi. Per la prima volta sono state listate 7 entità iraniane che hanno utilizzato componenti dell’Ue e fornito alla Russia droni per attaccare le infrastrutture civili in Ucraina.
Ulteriori divieti e restrizioni all’esportazione
Sono state introdotte nuove restrizioni all’esportazione di tecnologie sensibili a duplice uso e avanzate che contribuiscono alle capacità militari e al miglioramento tecnologico della Russia. Ciò include componenti elettronici aggiuntivi utilizzati nei sistemi d’arma russi (droni, missili, elicotteri, altri veicoli), nonché divieti su specifiche terre rare e telecamere termiche con applicazioni militari. Le misure restrittive sono imposte anche su prodotti che possono essere facilmente reindirizzati per sostenere lo sforzo bellico russo, tra cui:
- Veicoli: autocarri pesanti non ancora vietati (e relativi ricambi), semirimorchi e mezzi speciali come motoslitte
- Merci dirette all’esercito russo: inclusi generatori elettrici, binocoli, radar, bussole, ecc.
- Beni da costruzione quali ponti, strutture per edifici a torre, carrelli elevatori, gru, ecc.
- Beni fondamentali per il funzionamento e il potenziamento della capacità industriale russa (elettronica, parti di macchine, pompe, macchinari per la lavorazione dei metalli, ecc.)
- Impianti industriali completi: questa categoria è stata aggiunta per evitare scappatoie
- Beni utilizzati nell’industria aeronautica (turbojet)
Con il nuovo pacchetto, l’Ue ha sanzionato in totale quasi la metà (49%) delle sue esportazioni del 2021 verso la Russia, per un valore complessivo di circa 44 miliardi euro (11,4 con il 10° pacchetto).
Ulteriori divieti di importazione
Il pacchetto impone anche divieti di importazione dei seguenti beni russi:
- Bitume e materiali affini come asfalto
- Gomma sintetica e nerofumo
Il valore complessivo delle importazioni sanzionate è di oltre 91 miliardi di euro, pari al 58% delle importazioni Ue dalla Russia nel 2021.
Settore finanziario
Tre banche russe sono state aggiunte all’elenco delle entità listate, soggette al congelamento dei beni e al divieto di mettere a disposizione fondi e risorse economiche.
Altre misure
- Il divieto per i cittadini russi di far parte degli organi di governo delle società di infrastrutture critiche degli Stati membri
- Divieto per cittadini ed enti russi di prenotare capacità di stoccaggio di gas nell’Unione (escluso GNL)
- Misure per facilitare il disinvestimento dalla Russia da parte di operatori Ue
- Listing di una compagnia di navigazione di un paese terzo, sospettata di aiutare la Russia ad eludere le sanzioni sulle esportazioni di petrolio
Misure esecutive e antielusione
- Obblighi di segnalazione sulle attività della banca centrale russa
- Obblighi di segnalazione sui beni congelati (anche per le negoziazioni pre-quotazioni) e sui beni da congelare
- I voli privati tra Ue e Russia, diretti o attraverso paesi terzi, devono essere notificati in anticipo
- Divieto di transito di merci a duplice uso e armi da fuoco attraverso il territorio della Russia verso paesi terzi
L’Ue sta spingendo sui paesi terzi per garantire la rigorosa attuazione delle sanzioni e prevenire l’elusione delle misure restrittive. Il 23 febbraio si è svolto a Bruxelles il primo forum dei coordinatori delle sanzioni, che ha riunito i partner internazionali e gli Stati membri per rafforzare gli sforzi di applicazione delle sanzioni.
ZPC assiste le aziende nelle verifiche su eventuali restrizioni applicabili ai prodotti e sulla conformità delle operazioni commerciali verso soggetti russi.
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