L’Ue impone nuove misure restrittive contro l’Iran
Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti di altre 32 persone e 2 entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. Tra le persone listate figurano il ministro iraniano della Cultura e dell’Orientamento islamico e il ministro dell’Istruzione, il vice comandante e portavoce del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC), i co-fondatori dell’Accademia Ravin, membri del parlamento iraniano che sostengono la repressione, membri della polizia, della magistratura, guardie carcerarie e direttori. Le restrizioni prendono di mira anche la Fondazione per la cooperazione delle forze dell’ordine ( LEF ) e l’ Istituto di scienze e studi sociali della polizia .
Le misure restrittive si applicano ora a un totale di 196 persone fisiche e 33 entità. Consistono nel congelamento dei beni, divieto di viaggio verso l’UE e divieto di mettere a disposizione dei listati fondi o risorse economiche. Vige inoltre il divieto di esportazione verso l’Iran di apparecchiature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna e per il monitoraggio delle telecomunicazioni.
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