Le restrizioni francesi all'uso di PFAS
Dal 1° gennaio 2026 si applicheranno restrizioni sull’uso di PFAS in Francia, con l’obiettivo di anticipare il divieto europeo attualmente allo studio dell’ECHA (European Chemicals Agency), che si applicherebbe non prima del 2027.
In termini di prodotti di consumo, oltre a vietare i PFAS nei prodotti cosmetici e nella cera da sci (sciolina), le restrizioni si applicano a prodotti tessili, calzature tessili e trattamenti idrorepellenti.
Divieti ed eccezioni per tessili e calzature
Per i prodotti tessili e calzature tessili:
- saranno vietate dal 1° gennaio 2026 la fabbricazione, importazione, esportazione ed immissione sul mercato di prodotti tessili contenenti PFAS, ad eccezione di:
- tessili per usi essenziali legati all’esercizio della sovranità nazionale per i quali non esistono sostituti;
- tessili tecnici per uso industriale, che verranno elencati in un successivo decreto;
- il limite di concentrazione di PFAS nei prodotti tessili verrà stabilito in un successivo.
La legge introduce anche piani nazionali per tracciare e limitare la presenza di PFAS nell’acqua potabile e nelle emissioni industriali.
Sarà necessario attendere i decreti attuativi per conoscere il limite e i tessili tecnici esclusi, insieme a molti altri aspetti operativi che non emergono dal testo legislativo.
ZPC rimane a disposizione per ulteriori approfondimenti.