Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio: ultimi aggiornamenti UE

22 Gennaio 2025

Introduzione

In data 22 gennaio 2025, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’UE il Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, che sarà applicabile dal 12 agosto 2026. A partire dalla stessa data il provvedimento abrogherà la Direttiva 94/62/CE, contenente la storica disciplina sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio.

L'iter di approvazione

In data 16 dicembre 2024, il Consiglio UE ha adottato formalmente il testo del Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, già adottato dal Parlamento UE (nella Commissione Ambiente, ENVI) il 27 novembre 2024.

 

Il Regolamento (UE) 2025/40 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’UE in data 22 gennaio 2025 ed entrerà in vigore l’11 febbraio 2025, tuttavia gli obblighi si applicheranno a partire dal 12 agosto 2026.

Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio

Il provvedimento riporta numerose novità, tra cui l’introduzione di nuovi obiettivi di riduzione e di riciclo degli imballaggi, di cui ZPC aveva parlato in questa precedente news. Per quanto riguarda l’etichettatura degli imballaggi si segnala in particolare:

 

  1. l’obbligo di apporre un’etichettatura fisica relativa ai materiali di composizione. Le modalità di etichettatura saranno dettagliate in atti di esecuzione che dovranno essere adottati dalla Commissione UE entro il 12 agosto 2026. Le informazioni saranno obbligatorie a partire dal 12 agosto 2028 o, se successivi, da 2 anni dall’entrata in vigore degli atti di esecuzione della Commissione UE;
  2. eventuali marcature previste a livello nazionale dagli Stati membri relative alla responsabilità estesa del produttore (EPR) potranno ancora essere apposte sugli imballaggi, ma dovranno essere fornite in formato digitale entro il 12 febbraio 2027;
  3. etichettatura specifica per gli imballaggi riutilizzabili e con contenuto riciclato a partire dal 12 febbraio 2029, o, se successivi, da 2,5 anni dall’entrata in vigore degli atti di esecuzione della Commissione UE;
  4. possibile esaurimento delle scorte degli imballaggi non correttamente etichettati entro tre anni dall’entrata in vigore di ciascun atto di esecuzione in tema di etichettatura.

 

Il Regolamento prevede che gli Stati membri non possano limitare la libera circolazione sul loro mercato di imballaggi che siano conformi agli obblighi previsti dallo stesso, anche in tema di etichettatura. In buona sostanza, non si potrà vietare, limitare o ostacolare con la normativa nazionale l’immissione di imballaggi etichettati in conformità con il Regolamento sul proprio territorio.

La CSDDD - Corporate Sustainability Due Diligence Directive

Per quanto riguarda la Corporate Sustainability Due Diligence Directive CSDDD, si ricorda che la stessa è stata introdotta con lo scopo di imporre degli obblighi di dovuta diligenza per le aziende di grandi dimensioni operanti in  sede UE, come descritto nella nostra precedente news. Si sottolinea che la gran parte dei nuovi obblighi verrà applicata gradualmente, in particolare:

 

  1. dal 2027, per le imprese con oltre 5.000 dipendenti e fatturato mondiale superiore a 1.500 milioni di euro;
  2. dal 2028, per le imprese con oltre 3.000 dipendenti e 900 milioni di euro di fatturato mondiale;
  3. dal 2029, per le restanti imprese rientranti nel campo di applicazione della Direttiva.

 

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