Sanzioni Iran: altri Paesi si allineano alle decisioni dell’UE

7 Agosto 2024

Introduzione

Diversi Paesi terzi hanno deciso di allinearsi alle misure restrittive UE emanate in considerazione del sostegno militare dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e a gruppi ed entità armati nella regione del Medio Oriente e del Mar Rosso

L'annuncio del Consiglio UE

Il Consiglio dell’Unione  Europea ha annunciato che diversi Paesi terzi si allineeranno alla Decisione (PESC) 2024/1970 del Consiglio concernente misure restrittive in considerazione del sostegno militare dell’Iran alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e a gruppi ed entità armati nella regione del Medio Oriente e del Mar Rosso adottata il 15 luglio 2024.

La Decisione 2024/1970

La Decisione 2024/1970 modifica la decisione (PESC) 2023/1532 e proroga le misure restrittive fino al 27 luglio 2025. Inoltre, aggiorna le voci riguardanti quattro persone e due entità figuranti nell’elenco di cui all’allegato della decisione (PESC) 2023/1532. Infine, chiarisce alcuni termini temporali relativi alla deroga esistente a norma dell’articolo 3, paragrafo 8, della decisione (PESC) 2023/1532.

 

La deroga in questione permette alle Autorità degli Stati membri di concedere autorizzazioni specifiche o generali per lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche, purché la fornitura di tali fondi o risorse economiche sia necessaria per scopi esclusivamente umanitari in Iran.

I Paesi che hanno scelto di allinearsi alle sanzioni UE

I paesi candidati Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Ucraina, Repubblica di Moldova e Bosnia-Erzegovina e i paesi dell’EFTA Islanda, Liechtenstein e Norvegia, membri dello Spazio economico europeo, aderiscono alla decisione del Consiglio.

 

Essi provvederanno affinché le loro politiche nazionali siano conformi alla decisione del Consiglio.