Sanzioni statunitensi ed export control: obblighi per le “foreign-based persons”
Lo scorzo 6 marzo, il Dipartimento del Commercio, quello del Tesoro e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, hanno emanato una “Tri-Seal Compliance Note” congiunta, che definisce l’applicabilità delle sanzioni e delle normative di export control degli Stati Uniti nei confronti di persone fisiche ed entità/persone giuridiche residenti fuori dal territorio statunitense e fornisce una panoramica della compliance di export control per le società o entità non U.S., allo scopo di mitigare i rischi connessi alle esportazioni.
Come sottolineato nella nota, devono essere conformi alle sanzioni statunitensi non soltanto le persons statunitensi (residenti negli Stati Uniti e con cittadinanza statunitense), ma anche:
- le persons che non hanno una cittadinanza statunitense, se hanno una permanent residence;
- tutte le persons che si trovano anche temporaneamente all’interno degli Stati Uniti;
- le società straniere che controllano o sono controllate da società statunitensi;
- le foreign-based persons (o non U.S. persons), ovvero tutte le entità che non hanno le caratteristiche precedentemente elencate.
Con il termine persons si intendono sia le persone fisiche che entità/società/persone giuridiche.
La compliance, per le foreign-based persons, consiste in un serie di accorgimenti che le società che effettuano operazioni nel mercato mondiale devono attuare per evitare di violare le sanzioni statunitensi o le normative sull’export control. In particolare, le aziende dovranno fare attenzione a:
- adottare un approccio alle sanzioni basato sul rischio, sviluppando, implementando e aggiornando regolarmente un proprio programma di conformità;
- stabilire controlli e procedure interne per gestire i pagamenti e il movimento di merci che coinvolgono società affiliate, filiali, agenti o altre controparti. Questi controlli possono aiutare a individuare collegamenti con persone o Paesi sanzionati che potrebbero altrimenti essere occultati da complessi accordi di pagamento e fatturazione;
- assicurarsi che le informazioni sui propri clienti (come passaporti, numeri di telefono, nazionalità, Paesi di residenza, di costituzione, di attività e indirizzi) e i dati di geolocalizzazione siano adeguatamente integrati e che le informazioni siano aggiornate su base continuativa in base alla valutazione del rischio complessivo e alla classificazione del rischio specifico del cliente;
- assicurarsi che le società filiali e le affiliate siano istruite sui requisiti delle sanzioni statunitensi e dei controlli sulle esportazioni, siano in grado di identificare efficacemente i segnali di pericolo e siano autorizzate a segnalare alla direzione i comportamenti vietati;
- identificare e implementare misure per la mitigazione dei rischi legati alle sanzioni e al controllo delle esportazioni prima di procedere a fusioni o acquisizioni di altre imprese, in particolare quando un’azienda è in rapida espansione e/o vengono integrati sistemi informatici e database eterogenei tra più entità.
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