UE: aggiornate le FAQ relative al Regolamento 269/2014

13 Settembre 2024

Introduzione

Il 5 settembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha aggiornato le FAQ relative al Regolamento 269/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, riguardanti in particolare la fornitura di servizi e il congelamento di beni.

L'aggiornamento delle FAQ

Il 5 settembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha aggiornato le FAQ relative al Regolamento 269/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e ss.mm.ii e riguardanti la fornitura di servizi e il congelamento di beni.

FAQ n. 37

Nello specifico, è stata aggiornata la seguente FAQ riguardante la fornitura di servizi:

 

FAQ n. 37: si specifica che ai cittadini dell’UE è proibito fornire in Russia i servizi specificati dal Regolamento anche qualora gli stessi siano dipendenti di una impresa stabilita nell’UE controllante una sussidiaria in Russia.

FAQ n.8 e n.42

In materia di congelamento di beni, invece, sono state aggiornate le seguenti FAQ:

 

FAQ n. 8: chiarisce che, quando due o più persone listate (entrambe azionisti di minoranza) possiedono complessivamente il 50% o più di un’entità, tale entità dovrà essere considerata di proprietà di persone listate ai fini dell’applicabilità delle misure restrittive;

 

FAQ n. 42: chiarisce il concetto di “firewall”, inteso come soluzioni che prevengano il controllo da parte di un soggetto listato su una entità dell’UE non listata e sui suoi beni. Negli ultimi anni, la Commissione ha evidenziato la necessità di rimuovere il controllo su entità UE non designate da parte di persone designate, soprattutto nel settore agroalimentare. Per risolvere il problema, la FAQ suggerisce l’implementazione di “firewall”, ossia salvaguardie che impediscono alle persone designate di esercitare controllo su entità e beni non designati, permettendo però a queste ultime di continuare le loro operazioni. Il firewall assicura che i fondi non siano resi disponibili alle persone designate. Può essere creato attraverso leggi ad hoc o decisioni giudiziarie/amministrative e deve rispettare i criteri stabiliti dalla Commissione. È disponibile a questo riguardo una specifica guidance.

 

Gli esperti di ZPC sono a disposizione delle imprese per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento riguardante i regimi sanzionatori sia europei che istituiti da altri Paesi ed organizzazioni internazionali.