UE: prorogate di un anno le misure restrittive verso la Siria
Lo scorso 27 maggio, con la Decisione (PESC) 2024/1496, il Consiglio UE ha deciso di prorogare fino al 1º giugno 2025 le misure restrittive nei confronti del regime siriano e dei suoi sostenitori, in considerazione del grave deterioramento della situazione in Siria. A seguito del riesame, con la Decisione (PESC) 2024/1510, il Consiglio ha deciso inoltre di rimuovere dall’elenco le voci relative a cinque persone decedute e a un’altra persona.
Le misure restrittive attualmente in vigore riguardano un totale di 316 persone e 86 entità. Le persone designate sono oggetto di un congelamento dei beni ed è fatto divieto ai cittadini e alle imprese dell’UE di mettere fondi a loro disposizione. Le persone fisiche sono inoltre oggetto di un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nel territorio UE.
Il Consiglio ha deciso inoltre di prorogare l’applicazione dell’esenzione umanitaria introdotta nel febbraio 2023 in considerazione della portata della crisi umanitaria in Siria, aggravata dal terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria. Tale decisione garantirà la continuità e la tempestività della fornitura di assistenza umanitaria e delle altre attività a sostegno dei bisogni umani fondamentali.
Le sanzioni dell’UE nei confronti della Siria – introdotte nel 2011 in risposta alla repressione contro la popolazione civile da parte del regime di Assad – non impediscono infatti la fornitura di assistenza umanitaria nel Paese, né vietano l’esportazione di prodotti alimentari, medicinali o attrezzature mediche da parte dell’UE verso la Siria.
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