USA: nuove sanzioni contro la Russia
Nel secondo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e in seguito alla morte del politico dell’opposizione e attivista anticorruzione Aleksey Navalny, il Dipartimento del Tesoro e quello di Stato americani hanno sanzionato oltre 500 soggetti, tra persone fisiche, entità, persone giuridiche e organismi in Russia e in tutto il mondo, in connessione alle azioni repressive russe, alle violazioni dei diritti umani e alla guerra di aggressione contro l’Ucraina. Il Dipartimento del Commercio ha inoltre aggiunto più di 90 aziende alla Entity List.
Tra i soggetti sanzionati, si segnalano:
- tre funzionari del governo russo, designati in relazione alla morte di Navalny;
- alcune realtà finanziarie russe;
- soggetti di varie nazionalità colpevoli di elusione delle sanzioni in Europa, Asia e Medio Oriente;
- centinaia di soggetti appartenenti alla base militare-industriale russa o attivi in altri settori chiave;
- alcune entità coinvolte nel sostegno alle future fonti energetiche russe.
Sono state inoltre apposte restrizioni sui visti ad autorità della Federazione Russa coinvolte nel trasferimento, nella deportazione e nel confinamento di minori ucraini.
Le sanzioni alle infrastrutture finanziarie russe
L’OFAC sta prendendo di mira le principali infrastrutture finanziarie della Russia, tra cui l’operatore del sistema di pagamento nazionale Mir, banche russe, società di investimento e società di tecnologia finanziaria (fintech).
La National Payment Card System Joint Stock Company (NSPK), l’operatore del sistema di pagamento nazionale Mir della Russia, è stata designata ai sensi dell’EO 14024 perché opera o ha operato nel settore dei servizi finanziari dell’economia della Federazione Russa. NSPK è di proprietà della Banca Centrale Russa e svolge un ruolo chiave nel facilitare le transazioni finanziarie sia interne che rivolte all’estero. Il sistema di pgamento Mir russo ha consentito alla Russia la costruzione di un’infrastruttura finanziaria che favorisce l’elusione delle sanzioni e la ricostituzione di collegamenti altrimenti interrotti – con il sistema finanziario internazionale.
L’OFAC ha inoltre sanzionato:
- nove istituti finanziari regionali, alcune delle quali aventi sede in basi militari-industriali russe;
- cinque fondi di investimento e di capitale di rischio, colpevoli di fornire sostegno allo sviluppo di tecnologie avanzate e di futura generazione e investimenti alle aziende russe;
- sei società di tecnologia finanziaria (fintech) che forniscono software e soluzioni IT alle istituzioni finanziarie russe.
Elusione delle sanzioni
L’OFAC ha inoltre imposto sanzioni verso soggetti di varie nazionalità, al di fuori della Russia, colpevoli della facilitazione, organizzazione, partecipazione e sostegno al trasferimento di tecnologie e attrezzature critiche alla base militare-industriale russa. Si tratta di 26 entità e individui di 11 Paesi, tra cui la Repubblica popolare cinese, la Serbia, gli Emirati Arabi Uniti e il Liechtenstein.
Tra di essi, si segnalano:
- esportatori e trasbordatori di tecnologia, attrezzature e componenti di Paesi terzi verso la Russia;
- uno spedizioniere coinvolto in spedizioni di armi verso la Russia;
- una rete transnazionale di riciclaggio di denaro che facilita il movimento illecito di armi di origine russa e di metalli preziosi.
Rete di approvvigionamento UAV
Le azioni dell’OFAC hanno inoltre preso di mira la rete attraverso la quale la Russia ha acquisito e prodotto veicoli aerei senza pilota (UAV). La Russia e il Ministero della Difesa e della Logistica delle Forze Armate (MODAFL) dell’Iran hanno collaborato per finanziare e produrre UAV di attacco unidirezionale progettati dall’Iran, noti anche come “droni kamikaze”, in una struttura di recente creazione in Russia. Gli USA hanno di conseguenza designato il MODAFL ai sensi dell’EO 14024.
Vuoi maggiori informazioni su questo tema?
Scrivici a info@zpcsrl.com oppure compila il form di contatto