Sanzioni da parte degli Stati Uniti nei confronti di una società italiana di animazione
Lo scorso 26 giugno, Mondo TV S.p.a., una società di animazione con sede a Roma, ha accettato di pagare 538.000 $ per le apparenti violazioni delle sanzioni OFAC sulla Repubblica Popolare Democratica di Corea. Tra maggio 2019 e novembre 2021, Mondo ha infatti erogato pagamenti per l’ammontare di circa 537.939 $ a uno studio di proprietà del governo della Corea del Nord come compenso per un lavoro di animazione esternalizzato.
Nel farlo, Mondo ha fatto sì che le istituzioni finanziarie statunitensi elaborassero bonifici bancari ed esportassero servizi finanziari in Corea del Nord, Paese identificato come sponsor del terrorismo e pertanto oggetto di un programma sanzionatorio molto esteso che riduce al minimo la possibilità di operare con lo stesso.
Questo caso dimostra come i soggetti non statunitensi che effettuano transazioni finanziarie da una giurisdizione estera a società o istituzioni finanziarie statunitensi possano esporsi a responsabilità per violazione delle sanzioni.
Tali rischi possono verificarsi quando persone anche non statunitensi avviano un pagamento, in valuta estera o meno, a favore di una società statunitense o di un’istituzione finanziaria statunitense, destinato a un governo o ad altre entità sanzionate. Le entità straniere impegnate in attività commerciali con tali soggetti dovrebbero essere consapevoli di qualsiasi legame con gli Stati Uniti e con persone statunitensi e adoperarsi per mitigare i rischi che ne derivano.
Sanzioni dalla Russia nei confronti di alcuni media italiani
In risposta alla Decisione (PESC) 2024/1429 del Consiglio del 17 maggio 2024, che ha vietato le trasmissioni di alcuni media russi, tra cui RIA Novosti, Izvestia MIC e Rossiyskaya Gazeta, il 25 giugno sono state introdotte dal Cremlino contromisure che limitano l’accesso alle risorse di trasmissione nella Federazione Russa per i media degli Stati membri dell’UE e per gli operatori dei media dell’UE che diffondono informazioni sul conflitto russo-ucraino.
I media europei colpiti dalle contromisure russe sono stati molteplici, compresi alcuni media italiani, in particolare:
- LA7;
- La Stampa;
- La Repubblica;
- RAI.